AMBIENTAZIONE STORICA

Guerra civile di Skyrim

La “Guerra civile di Skyrim” (chiamata anche la “Ribellione dei Manto della Tempesta” dagli Imperiali e la “Grande Insurrezione” dai Manto della Tempesta)

Cause

Il Malcontento per il Trattato Oro Bianco

La firma del Concordato Oro Bianco che sanciva la pace tra l’Impero e il Dominio Aldmeri creò molto malumore nelle varie province dell’Impero, tanto da spingere alla secessione dell’Hammerfell. I Nord di Skyrim si risentirono particolarmente per quanto riguardava la messa fuori legge del culto del dio Talos, divinità particolarmente venerata dai Nord, e il nulla-osta concesso ai Giudici Thalmor all’interno di Skyrim. A farsi interprete del malcontento dilagante per Skyrim fu lo Jarl dell’Eastmarch, veterano della Grande Guerra, Ulfric Manto della Tempesta che si misi a capo di un movimento Nord fortemente nazionalista che predicava il ripristino del culto di Talos, l’indipendenza dall’Impero, considerato debole e decadente, e l’espulsione degli emissari Thalmor dal territorio dei Nord. I funzionari imperiali a Skyrim non dettero inizialmente molto peso al movimento di Ulfric, tuttavia, a seguito dell’Incidente di Markart nel 176 4E, cominciò a preoccuparsi maggiormente del giovane Jarl e dei suoi partigiani, tanto da arrestare il loro capo e imprigionarlo per un breve periodo di tempo. Ciò non fece altro che aumentare l’odio di Ulfric per l’Impero e fortificare la sua volontà di indipendenza per Skyrim.

La morte di Torygg e l’inizio della guerra

Un giorno Ulfric si recò a Solitude, capitale di Skyrim, per sfidare Re Torygg a duello, secondo le antiche tradizioni Nord, per decidere quale sarebbe dovuto essere il destino di Skyrim: dentro l’Impero, se avesse vinto Torygg, indipendente da esso se avesse vinto lui. Sebbene Torygg fosse conscio della superiorità del proprio avversario capì di non potersi opporre al destino e accettò la sfida: lo scontro avvenne nella corte del Palazzo Blu. Ulfric, dicono i testimoni, investì Torygg con Tu’hum e lo sbatté a terra per poi finirlo con un colpo di spada. Ufficialmente dunque Ulfric era il vincitore, tuttavia il risultato non venne accettato dai sostenitori dell’Impero che accusarono Ulfric di essere un volgare assassino e il Generale Tullius ordinò di arrestarlo. Ulfric riuscì a sfuggire a stento alla cattura e a rifugiarsi nelle sue terre, ma rivendicò il suo diritto al trono in opposizione alla vedova di Torygg Elisif la Bella sostenuta dalla Legione Imperiale. Fu così che iniziò la Guerra Civile di Skyrim.

Le Fazioni in lotta

Manto della tempesta

Idee politiche

I Manto della Tempesta sostengono le pretese al trono dello Jarl di Windhelm Ulfric Manto della Tempesta e auspicano ad una secessione di Skyrim dall’Impero sul modello dei Redguard dell’Hammerfell*. I sostenitori di Ulfric, a differenza degli Imperiali, ritengono che sia stato un errore firmare il Concordato Oro Bianco con il Dominio Aldmeri e reputano un affronto alla loro cultura e al loro modo di vivere la messa al bando del culto di Talos. Sono altresì convinti che le accuse degli Imperiali di regicidio nei confronti di Ulfric siano totalmente infondate, poiché lo Jarl dell’Eastmarch avrebbe sfidato Torygg a duello secondo le antiche tradizioni Nord di conseguenza le morte del Re dei Re non sarebbe perseguibile poiché le antiche leggi dei Nord, mai abrogate, sostengono che il Re può essere sfidato e, qualora venga sconfitto e ucciso, che il suo sfidante possa rivendicare il trono di Re dei Re. Perseguono l’espulsione da Skyrim dei rappresentanti del dominio Altmeri e dei Giudici Thalmor, anche se non hanno, almeno ufficialmente, nessuna ostilità contro i mercanti Altmeri. Un’altra loro convinzione è che l’Impero abbia fatto ormai il suo tempo e che sia troppo debole e corrotto per poter mai sperare in una rivincita nei confronti dei Thalmor, ragion per cui la secessione darebbe a Skyrim il modo per opporsi con più forza al Dominio Aldmeri.

Accuse di xenofobia

Anche se molti sono spinti dall’ideale di indipendenza del proprio paese, i loro detrattori li dipingono come intolleranti xenofobi, prendendo ad esempio il fatto che a Windhelm, casa di Ulfric e capitale della Ribellione, gli Elfi scuri e Argoniani sono costretti a vivere in veri e propri ghetti: i primi nel “Quartiere Grigio” entro le mura, mentre i secondi devono risiedere necessariamente nei pressi del porto. Queste accuse tuttavia, anche se molti Manto della Tempesta non amano gli stranieri, non sono totalmente fondate: infatti, il regime di apartheid di Windhelm, non è frutto delle leggi di Ulfric quanto piuttosto di antiche disposizioni dell’antico Re Nord della Prima Era Hoag Merkiller, quando la capitale di Skyrim era Windhelm, per evitare che gli Elfi scuri e gli Argoniani, divisi da antichi rancori (i primi hanno schiavizzato i secondi a Morrowind per secoli) dessero luogo a scontri razziali per le strade della città.

Sostenitori

Ulfric può contare su diversi sostenitori per la sua rivolta: gli Jarl del Rift, di Winterhold e del Pale sono schierati dalla sua parte all’inizio della Guerra. A Whiterun Ulfric può contare sul supporto del Clan Manto Grigio, mentre a Markarth la potente famiglia Sangue Argento è uno dei suoi sponsor più sfegatati. A Falkreath buona parte della popolazione del feudo è schierata dalla sua parte, anche per odio all’attuale Jarl. Non è raro poi, anche nei feudi cotrollati dall’Impero, sentire parole di elogio da parte del popolo nei confronti di Ulfric.

Esercito

I Manto della Tempesta possono contare su esercito abbastanza compatto di guerrieri Nord, l’appartenenza razziale è un elemento fondamentale per l’arruolamento, che conducono la guerra contro la Legione Imperiale, mantengono l’ordine nei feudi controllati da Ulfric e portano avanti una guerriglia nei feudi fedeli all’Impero dagli Accampamenti dei Manto della Tempesta. I comandanti di questa armata sono Ulfric, il capo supremo, Galmar Pugno Roccioso, comandante in seconda, mentre tra gli ufficiali spicca Ralof.

Gli Imperiali

Idee politiche

I sostenitori dell’Impero accusano Ulfric di aver ucciso a tradimento il precedente Re di Skyrim Torygg e sostengono la sua vedova, Jarl Elisif la Bella, in qualità di pretendente al trono di Skyrim. A differenza dei Manto della Tempesta ritengono che il Concordato Oro Bianco non sia stato un’infamia, ma una scelta necessaria per impedire la distruzione dell’Impero e quindi sono più indulgenti nei confronti dell’Imperatore. Credono altresì nell’unità dell’Impero, in quanto è loro opinione che solo rimanendo unito esso sarà in grado di ottenere la propria rivincita contro il Dominio Aldmeri e riconquistare le terre perdute.

Sostenitori

L’Impero può vantare parecchi sostenitori tra gli Jarl di Skyrim (l’Haafingar, lo Hjaalmarch, Falkreath e il Reach sono schierati dalla parte imperiale), ma non mancano i supporter anche tra la gente comune. Quasi tutti i non-Nord che abitano a Skyrim parteggiano per l’Impero, ma anche tra gli stessi Nord vi sono dei leali sudditi dell’Imperatore che osteggiano apertamente Ulfric, considerandolo un’arrivista ambizioso e senza scrupoli, e molti di questi militano nella Legione Imperiale.

Esercito

A combattere i soldati dei Manto della Tempesta sono soprattutto i legionari della Legione Imperiale, sotto il comando del Generale Tullius e del Legato Rikke, che mantengono il proprio quartier generale presso Castle Dour a Solitude. Gli Jarl che sostengono l’Impero si limitano a foraggiare i legionari e a sorvegliare i propri confini preferendo lasciare alla Legione il compito di combattere i ribelli.

I Thalmor

I Thalmor rimangono neutrali nel conflitto, affermando che debba essere l’Impero a risolvere i suoi problemi di ordine interno. In realtà i Thalmor traggono vantaggio da un conflitto prolungato tra le due fazioni poichè le indebolisce ed aumenta, al contrario, il loro potere ma sono preoccupati, allo stesso tempo, dalla vittoria di una dei due contendenti poichè la loro posizione su Skyrim subirebbe ritorsioni negative.

I Thalmor posseggono un’ambasciata a Skyrim, tra i monti vicino Solitude. E’ inoltre possibile incontrare Thalmor a Skyrim. Alcuni vagano per le strade trasportando prigionieri “eretici”; c’è un giudice Thalmor, Ondolemar, nella fortezza di Understone, a Markarth.


Concordato Oro bianco

Il Concordato Oro Bianco è il trattato di pace che pose fine alla Grande Guerra e segnò la sottomissione dell’Impero al Dominio Aldmeri. L’imperatore Titus Mede II giustificò la firma di questo concordato affermando che l’Impero, ormai eccessivamente indebolito dalla guerra per resistere ancora, sarebbe stato distrutto e saccheggiato totalmente se gli Aldmeri avessero ricevuto un rifiuto.

Questo trattato prevedeva tre pesanti clausole:

  1. La più significativa è l’obbligo da parte dell’Impero di abbandonare il culto di Talos, fondatore del Terzo Impero e della dinastia Septim col nome di Tiber Septim, che una volta morto ascese al cielo come il nono dio. Tale culto è visto dagli Aldmeri, popolo elfico, come una blasfemia. Ciò causò un profondo risentimento in tutti i territori dell’Impero, soprattutto a Skyrim, dove Talos riceveva una venerazione particolare tanto da causare la rivolta dei Manto della Tempesta e dare inizio alla Guerra civile di Skyrim. In base al patto il Dominio Aldmeri può mantenere degli agenti attivi in tutta Tamriel, detti Thalmor, i quali hanno il compito di far rispettare il Concordato.
  2. Un’altra clausola del trattato impone all’Imperatore di sciogliere definitivamente le Blade, agenti segreti e suo corpo di guardia personale, che per anni diedero parecchio filo da torcere al Dominio; tuttavia durante la guerra vennero praticamente distrutte e per i successivi trent’anni i Thalmor diedero loro la caccia in tutto Tamriel (probabilmente le uniche Blade superstiti sono Delphine ed Esbern)
  3. *Hammerfell: Gli abitanti di Hammerfell furono gli unici a rifiutare i termini del trattato. L’imperatore si rese conto di dover abbandonare il controllo della provincia per stipulare il patto con i Thalmor, e così fece. Gli abitanti di Hammerfell si sentirono traditi dall’abbandono dell’impero. Per cinque anni la guerra continuò ad infuriare nei deserti nella provincia e si concluse con il Secondo Concordato di Stros M’Kai, in cui i Thalmor si impegnavano a riconoscere la totale indipendenza del paese. Molti redguard ritengono che se l’impero avesse perseverato avrebbe vinto, e la vittoria di Hammerfell contro il regno degli aldmeri ne è la prova, ma non si saprà mai se è vero o no.
Grazie alla elderscrolls wiki italiana per il contenuto dell’articolo